Il Regno Corrotto del Quadrante Oscuro
Nel mondo degli orologi, c'era un luogo segreto, nascosto nell'infinità di cerchi
e numeri che scandivano il tempo. Era il Quadrante, un microcosmo affascinante
e intricato, dove le lancette, i numeri e le stanghette coesistevano in un
eterno ciclo senza fine.
Al centro di questo microcosmo sorgeva un Orologio
Antico, custode del tempo, immerso in un'aura di mistero e malizia. Ogni
lancetta era un personaggio vivente, immerso in un'incessante danza intorno al
cerchio, mentre i numeri e le stanghette osservavano il mondo mutante che si
svolgeva attorno a loro.
La Lancetta delle Ore, solenne e maestosa, era
l'osservatrice più anziana e rispettata del Quadrante. Lei, con i suoi
movimenti lenti, dominava il passare dei tempi maggiori. Accanto a lei, la
Lancetta dei Minuti correva con impazienza, spiccando brevi scatti nel suo
eterno giro, desiderosa di cogliere ogni minima variazione sulle stanghette.
I Numeri avevano personalità uniche: l'Uno, arrogante e
presuntuoso, si considerava il primo e l'unico, mentre l'Otto si illudeva di
essere infinito, circondato da un alone di grandezza. Il Sei e il Nove,
intrappolati nella loro schizofrenia, si confondevano continuamente tra di
loro, incapaci di comprendere la loro vera identità.
Le Stanghette dei Minuti, rigide e solitarie,
attendevano ansiose il passaggio delle lancette per raccogliere informazioni,
mentre le Stanghette dei Secondi, più fluide e agili, registravano con
curiosità i mutamenti sulla superficie piatta del Quadrante.
Un giorno, un'insolita serie di eventi sconvolse la
monotonia ciclica del Quadrante. La Lancetta delle Ore notò un'alterazione nei
movimenti, un'anomalia nel consueto flusso del tempo. Le lancette iniziarono a
comportarsi in modo strano: la Lancetta dei Minuti fece scatti ancora più
veloci, i Numeri sembravano vibrare con un'energia sconosciuta, e le Stanghette
dei Minuti registrarono cambiamenti mai visti prima.
L'Orologio Antico, conscio di un'intrusione esterna nel
suo regno, chiamò alla ricerca la Lancetta delle Ore, incaricandola di
investigare su queste anomalie. Così, iniziò un'indagine al cardine del
Quadrante, dove ogni elemento era un sospetto.
La Lancetta delle Ore interrogò i Numeri, scrutò le
Stanghette, e ascoltò le storie delle altre lancette. Scoprì gelosie, rivalità,
segreti nascosti e desideri sopiti che avevano portato a questo sconvolgimento
del normale corso del tempo.
Nel cuore di questa indagine, emerse un'ombra oscura
che si manifestava sotto forma di un vortice temporale, una forza sconosciuta
che minacciava di distruggere l'equilibrio del Quadrante.
Con determinazione, la Lancetta delle Ore e le altre
lancette, unite per affrontare la minaccia, combatterono contro il vortice
temporale. Attraverso un'armonia di movimenti e un'unione senza precedenti,
riuscirono a imprigionare l'entità oscura, ripristinando così l'ordine nel
Quadrante.
Il tempo riprese il suo normale corso, e il Quadrante
tornò alla sua routine ciclica, ma ora, ogni elemento aveva imparato
l'importanza della cooperazione e dell'armonia per preservare l'equilibrio del
tempo.
E così, nel cerchio senza fine dell'Orologio Antico, le
lancette, i numeri e le stanghette continuarono la loro danza eterna,
consapevoli che il vero mistero e la vera bellezza risiedevano nell'unità e
nell'intreccio delle loro storie.
©enzoandriani2023
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