Base plot per racconto/clip FANTA - anni 80 - pre-grande fratello

Ipotesi di un racconto basato sul futuro della nostra società che sempre più spesso vede omicidi tra famigliari, amici e conoscenti, prima causa: la depressione. Dunque, la depressione è da temere più di una malattia o di una peste dei secoli scorsi. Oggi, la depressione matura e si sviluppa come un carcinoma maligno senza che nessuno se ne accorga, ne percepisca la reale pericolosità. Allora tutti diventano fottutamente paranoici, nessuno si fida più di nessuno, il sospetto, la congettura sono imperanti. In uno stato sociale così disperatamente malato, l’unico rimedio che appare possibile attuare alla realtà dei fatti è una sorta di grande stanza del grande fratello, un consultorio che aiuti a intravedere possibili anomalie di comportamento, ben distribuito sul territorio in piccole a autosufficienti unità. Ma la gente reagisce come meglio può, non si fida dei servizi sociali e si arma: decide e uccide per la propria immaginaria integrità.
Un incubo che verrà vissuto in prima persona da uno dei collaboratori dello sviluppo software del programma “Confidenze a tra noi”. Di fronte a una complessa ipotesi omicidio mascherato si renderà conto di quanto larghe siano le maglie della nuova normativa a proposito della sicurezza personale nell’ambito famigliare e  extrafamigliare, ma il cuore dell’intreccio e della sostanza è rappresentato dalla grande PAURA. Quel panico che ti fa essere il primo a premere il grilletto, a fare qualsiasi cosa per la tua sopravvivenza. In questo clima si insinuano odi e rancori inconsapevoli, radicati nella profondità oscura dell’animo umano.


Arriva a casa veryubriaco anche oggi. Scavalca il casino accumulato al centro dell’ingressotto di cui non ha avuto la forza di sbarazzarsi. Appoggia il neovino in cucina senza degnare di un’occhiata il lavello stracolmo, lo specchio della sua vita in cui non è che non veda l’ora di guardarcisi dentro. Gli occhi velati esplorano le superfici in cerca della pipa. È già carica. L’accende e aspira due boccate. La stanza è adibita a studio. La scrivamica. Il computeronico acceso dal ciclo precedente, un secolo fa ormai. I protobar del centrox erano sovraffollati. Ha bevuto lo stesso, a dispetto di ogni promessa a se stesso e al proprio mondo. L’unico che non esisterà mai, anzi, maix.
La rostofactory l’ha gabbato anche oggi. Gabba, gabba, hai, gabba ehi (verifica coi Ramones Foundifiction). Ormai il set-up era iniziato. Il suo urlo disperato fermò l’inserviente a metà tra la leva di avvio e di stop. Sicuro come il culo che la decomposity non avrebbe risparmiato neanche un “beat-terio”. Ha combattuto breve duello vinto subito dalla chemicalfame. L’abbietto servente ne scrocca una protomancia assurda per tacere sul degrado della personalità del cliente. Ma di questi tempi è meglio, assolutamente, essere parecchio prudenti. Un tot. Col Quartiere non si scherza brisa. Probabilmente gli basteranno per cinque scanne[1].

2.        
Depression è la nuova sfida dell’uomo moderno alle sfighe planetarie, già di sé non leggerissime. Dall’inizio del secondo millennio, una vera e propria merda. Non proprio come l’avevano sognata. Non proprio robot che dicono “I” e neppure “Heil” o conoscono le tre leggi della robotica e quel fanatico di Asimov, s’è per questo: da aspiralavasciugabbronza evolute fino a personalvibrofalli in neopelle calda dotati di software eiaculazione precoce/ritardata, uomo di successo o priapismo perenne: il Cliente è SERVITO. Nel senso che c’è sempre servito. Così come il voto del votante, l’incertezza dell’incerto, la lapalissiana sconfitta delle culture di sinistra. Religioni intere spazzate via dal marketing. Quindi la vita non è più facile, na na na, lo stress colpisce anche svizzeri e svedesi. Tutto diventa un tantino più stressante. Ansiolitici e antidepressivi sono a la page. Come negli ‘80, c’e la superfotta della psicanalisi e dell’analista dif-fidato. Lui. La tua terza personalità, la più deviata. Ma lo spettacolo deve continuare, e quindi via di farmacazzi e servizi e consulenza psichica. Tra la fine del primo e l’inizio del secondo millennio è uno sfracello di suicidi, omicidi-suicidi, stragi di massa per futili motivi. Orgasmicidi, fagocicidi, analcidi… Che poi bisogna vedere caso per cazzo di caso. No?
L’altro giorno uno ha ucciso la tale “coi suoi due neofigli dopodiché ha rivolto l’arma contro il portiere. Sembra fosse lui il vero protopadre.”. notizie che solo i telesfighe (reti interne) passano, solo questi scoop sfuggono ai network che trasmettono via staellite.

Immagino che non tutti capiranno quant’è spiritoso e colto lo scrivente e per questo perdono chi si perde le battute più argute nascoste in neologismi e perniciose cazzate alcolizzate.

CONTINUA, SE QUALCUNO NE HA VOGLIA, LO CONTINUI... accesso aperto


[1] Canne spaccaossa confezionate con metahascisc e anfetamorfine.

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