Stig Dagerman - Il nostro bisogno di consolazione.

Stig Dagerman - Il nostro bisogno di consolazione.


Lascio sogni immutabili e relazioni instabili. Lascio una promettente carriera che mi ha procurato disprezzo per me stesso e unanime approvazione. Lascio una cavità reputazione e la promessa di una ancora peggiore. Lascio qualche centinaio di migliaia di parole, alcune scritte con piacere, la maggior parte per noia e per soldi. Lascio una situazione economica miserabile, un'attitudine vacillante rispetto ai interrogativi del nostro tempo, un dubbio usato ma di buona qualità e la speranza di una liberazione. Porterò con me nel viaggio un'inutile conoscenza del globo terrestre, una lettura superficiale dei filosofi e, terza cosa, un desiderio di annientamento e una speranza di liberazione. Porterò inoltre un mazzo di carte, una macchina da scrivere e un amore infelice per la gioventù europea. Porterò infine con me la visione di una lapide, relitto abbandonato nel deserto o nel fondo del mare, con questa epigrafe:

QUI RIPOSA UNO SCRITTORE SVEDESE 
CADUTO PER NIENTE
SUA COLPA FU' L'INNOCENZA  
DIMENTICATELO SPESSO



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