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Un Chant D'Amour - Jean Genet (1950)

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   Na to da Gabrielle Genet e da padre sconosciuto e subito lasciato alle cure della pubblica assistenza, il giovane Jean Genet fu affidato ad una famiglia adottiva della regione del  Morvan , autentica «latteria» della Francia dell'inizio del XX secolo, poiché vi si concentravano moltissime famiglie incaricate dall'assistenza pubblica ad accogliere e allevare i bambini abbandonati della  Terza Repubblica .    La famiglia adottiva di Genet gli offrì una balia dolce e amorosa, un ambiente protetto,l'istruzione nelle scuole comunali . Il bambino diventò presto chierichetto, era beneducato, riservato e taciturno.    Il suo primo furto risale all'età di dieci anni, ed è l'atto fondante della mitologia di Genet che, fustigato per la sua cattiva azione, la trasformò in modo tutto esistenzialista santificando il suo gesto ed erigendola a simulacro del suo vizio e della sua profonda antisocialità. A quest'epoca risalgono i suoi primi turbamenti maschili nella pe

Georges Bataille - La letteratura e il male

I n questa raccolta di saggi dedicati a otto grandi scrittori (Emily Brontè, Baudelaire, Michelet, Blake, Sade, Proust, Kafka e Genet), il celebre autore de "L'erotismo" offre una nuova, originale meditazione sulla letteratura.  N ella visione di Bataille, le definizioni acquisite del Male e del Bene vengono capovolte: accedere al Male e contestare il Bene è la condizione stessa della libertà. Secondo Bataille, infatti, il Male costituisce l'antitesi di tutto ciò che viene accettato convenzionalmente come Bene: l'uomo si distingue dagli animali perché rispetta una serie di divieti; ma tali divieti sono ambigui, e dunque l'uomo deve violarli, poiché la loro trasgressione è un atto di coraggio in cui egli si realizza. L'espressione più acuta, e al tempo stesso più consapevole, di questa trasgressione è rappresentata, secondo lo scrittore francese, dalla letteratura. La letteratura autentica è sempre " prometeica", perché mette in discussione le

Jane Birkin & Serge Gainsbourg - Je T'aime... Moi Non Plus

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Viaggio al termine della notte - Louis-Ferdinand Celine

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Pubblicato net 1932, questo libro largamente autobiografico - libro dello sradicamento, della rivolta, del sarcasmo, dell'irrisione violenta e acuminata - è ormai considerato un fondamentale "classico" della narrativa europea del Novecento. Il clamore e lo scandalo che lo accolsero, con l'aura di "maledettismo" presto sorta a circonfondere tanto il protagonista quanto l'autore, sono facilmente riconducibili alla disturbante carica di verità che attraversa per intero il Viaggio, e che mette impietosamente a nudo sia le miserie dell'individuo sia quelle ben più gravi e profonde della società in cui si muove. I vagabondaggi del medico Bardamu dagli scenari della prima guerra mondiale all'Africa coloniale, dall'America del fordismo alla Parigi dei poveri, disegnano un quadro complessivo in cui qualsiasi valore morale ha perso tenuta, e in cui drammaticamente più labile e vaga si è fatta la distinzione fra il bene e il male: al duro sfruttament

2) ELOGIO DELLA MENZOGNA - SOMMER VOLKER

Volker Sommer , classe  1954 , è uno studioso eclettico: ha compiuto studi di biologia, chimica e teologia all’Università di Gottinga ed è oggi professore di Antropologia Evoluzionistica nello University College di Londra.  Ramo elettivo della sua ricerca è il comportamento sociale e sessuale dei primati, nella fattispecie delle scimmie antropomorfe . Questo  Elogio della menzogna   è un saggio piuttosto singolare: opera fondata su un sincretismo inconsueto, dacché  fonde letteratura filosofica, sociologica ed antropologica ed etologia e biologia, al fine di dimostrare come la menzogna non sia una peculiarità dell’uomo, ma un tratto fondante dell’intero mondo animale . Tratto fondante non certo per la conservazione della specie, come vedremo: ma per conseguire un utile o un vantaggio personale. Sommer è consapevole che l’argomento della sua opera potrebbe restituire linfa al darwinismo sociale, tuttavia auspica che l’opera possa originare una nuova riflessione sulla natura dell’esse

Jacques Brel - La Chanson des Vieux Amants

"> Bien sûr nous eûmes des orages Vingt ans d'amour c'est l'amour folle Mille fois tu pris ton bagage Mille fois je pris mon envol Et chaque meuble se souvient Dans cette chambre sans berceau Des éclats des vieilles tempêtes Plus rien ne ressemblait à rien Tu avais perdu le goût de l'eau Et moi celui de la conquête Mais mon amour Mon doux mon tendre mon merveilleux amour De l'aube claire jusqu'à la fin du jour Je t'aime encore tu sais je t'aime Moi je sais tous tes sortilèges Tu sais tous mes envoûtements Tu m'as gardé de pièges en pièges Je t'ai perdue de temps en temps Bien sûr tu pris quelques amants Il fallait bien passer le temps Il faut bien que le corps exulte Finalement finalement Il nous fallut bien du talent Pour être vieux sans être adultes O mon amour Mon doux mon tendre mon merveilleux amour De l'aube claire jusqu'à la fin du jour Je t'aime

Dove sei mio re?

S alve. Il mio nome e Anna. Ho 25 anni. Il mio amico mi ha dato i tuoi dati e il tuo indirizzo e-mail. Sono stati comunicare on line con un uomo che ha dato il mio amico i tuoi dati e il tuo indirizzo e-mail. Ha detto che siete alla ricerca di relazioni online, e vogliono conoscere la ragazza. Ho deciso di scrivere a voi per conoscervi meglio. Ti diro un po 'di me. Io lavoro in un ospedale - Sono una infermiere e mi piace il mio lavoro. Fin dall'infanzia ho sognato di lavorare e di aiutare le persone e ora il mio sogno si e avverato. Sono una ragazza socievole, con senso dell'umorismo, che puo contribuire a sostenere, capire la vostra altra meta. E per questo che ho iniziato ad usare internet, penso che qui posso trovare quello che ho sempre cercato. Mi piace anche giocare lo sport, perche lo sport e la salute e vigore. Io sono una donna attiva e mi piace che il mio corpo era sano e bello. Credo che apprezzerete questo nelle mie fotografie futuro. Io sono donna alle

Dal tramonto all'alba - seee...

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night place - apook the destroyer

Spurghi nuovo anno 2

Parole magiche

Cos'è il design? Una parola piena di mistero e per molti magica. Così si utilizzano parole magiche, come talismani semantici. Abbiamo una certa percentuale di gergo che dobbiamo inserire. Un numero di trend e trendy e di up-to-date da sparare ogni 5 o 7 parole perché così chi non ci ascolta almeno sente che apparteniamo ad una certa tribù. Nella mia opinione tra queste magic-words :) attorno cui gravitano i nostri discorsi senza senso c'è proprio anche 'design'. Buon design a tutti e un trendy 2010.

spurghi 1

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Sbrano

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La bestia che ho nel cuore è bestia strana, non ha razza né nome né abitudini. È  preda della sua stessa bestialità. Non ha pelo né pelle, non collare né padrone. Vive di sé stessa e si alimenta del suo attimo, senza passato né futuro. Puoi scorgerla solo nella foresta più scura. E non sai mai se saprà riconoscerti dall'odore né aver timore del tuo fucile. La mia bestia mi ha divorato anni fa.

on the road - tom waits

Jack Kerouac reads "On the road" (jazz of the Beat generation)

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Romanzo culto della beat generation, contraltare prosaico dell’Howl ginsberghiano, On the Road non ha mai smesso il suo fascino perverso. Nel 2007, peraltro, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua pubblicazione, la Viking ha dato alle stampe la versione “uncensored” del libro: quella concepita da Kerouac senza scrupoli formali, dunque più sperimentale, più autenticamente sensuale in certe descrizioni e, soprattutto, con i nomi veri dei protagonisti al posto di quelli usati in un primo tempo e passati alla storia della letteratura. Rimane la sensazionev di un romanzo più importante che bello, se così si può dire. Importante per una sorta di liberalizzazione della prosa, svincolata dagli schemi espressivi convenzionali in virtù di un particolare slang metaforico e pure lessicale. Di un libro e un autore così rappresentativi per una generazione che in qualche modo ha cambiato il modo di scrivere e leggere, esiste una quantità persino eccessiva di reliquie o memorabilia. P

canto popolare

A Little Tribute for Bill

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Domenica senz’Alba

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«- Credo che -  Non dovremmo permettere a niente e a nessuno di avere tanto potere su di noi.  Io lo sa­pevo ma non feci nulla.  Le cose andarono male perché sapere  non conta nulla se non sei capace di praticare ciò che sai.» Coi capelli Klimt si legò il povero brac­cio martoriato. Sempre in cerca, ancora in cerca, avida e sudata. Il sol­lievo animò il suo viso e io piansi disperatamente. Era la mia fiamma che si spegneva. Dio sa quanto l’amassi. Io l’amavo ma Dio non ascoltava le mie preghiere. Dio era sordo e io ero cieco. Io odiavo Dio. Lei era cieca e sorda, immersa nel biso­gno. Lei mi ricordava la grande bocca spalancata di un piccolo uccello. Lei so­migliava a un uc­cello ma non sapeva vo­lare. Le sue ali erano bianca eroina, io la nera terra. La ripugnate forza di gravità. Per quanto mi sforzassi di es­sere leggero come lei non po­tevo più volare. Le sue ali non erano le mie ali, non più. Le avevo bruciate tanto tempo prima. Avevo volato lon­tano, in alto, così d

Un istante

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Per qua to il control lo? Pe «Per quanti anni è durato il controllo? Per quanto tempo necessaria la punizione? - Com’è il tuo cuore ora? - Ora vedo.» L’estate appare ferma, tutto è sospeso a mezz'aria. Ho quasi l’impressione di poter respirare il tempo. Guardo il pulviscolo salire e scendere leggero, magico, nella luce del sole che filtra tra le stecche stanche e scricchiolanti delle tapparelle. Oggi annuso la vita stessa. Provo una strana comunione, tali sono la comprensione e l’amore e la nostalgia per la vita. Non so quanti anni ho oggi. Il succedersi dei pensieri, la rivelazione, e poi il sole fuori, il calore del selciato e qualche lontano schiamazzo sono importanti nella fissità di quest’istante. Sento che morirò. Questa stanza che guardo e amo nella penombra, i mobili che portano il marchio dei miei pugni, la scrivania a ribaltina stranamente ancora aggiustata. Guardo a destra, il comodino a due cassetti bianco con la cornice grigio chiaro, aspetta il cucchiaino e la